Il cervello adolescente ...

a loro spiegato

&

per genitori, nonni, parenti, amici

che a loro vogliono bene

 

Gérard Beaugonin

2015

Affezionata lettera scientifica

 

A: Federico (16) e Filippo (12) 

Ogg. : Il cervello adolescente spiegato – Il vostro cervello

Cc. Per informazione: Nathalie, Marco

 

Il cervello umano adulto pesa intorno a 1.400gr e occupa tra 1.100 e 1,300cm3.

Il cervello è composto da cellule nervose chiamate neuroni, che raccolgono, ritengono e trasmettono segnali elettrici e chimici, di cui l’insieme è disegnato come materia grigia a causa della sua colorazione.

Si potrebbe dire che il neurone è l’unità biologica  la più piccola capace, però soltanto in associazione con tanti altri neuroni, di ricordare i tuoi pensieri o comandare i tuoi muscoli.

Le comunicazioni tra i neuroni accadono lungo dendriti e assoni, che creano la rete (materia bianca) con cui i neuroni inviano i loro segnali tra di loro attraverso contati chiamati  sinapsi.

Il vostro cervello è costituito da circa 100 miliardi di neuroni. Ci sono da 1.000 a 10.000 assoni e sinapsi possibili per ogni neurone.

Il vostro cervello è fatto al 60% di materia bianca e 40% di materia grigia.

Il colore bianco della materia bianca viene dalla mielina che costituisce la guaina che avvolge gli assoni.

La mielina serve di isolante elettrico degli assoni che sono come fili elettrici collegando un neurone ad un altro.

 

 Questo è il disegno di un neurone mostrando nucleo, dendriti, assoni, e sinapsi. Immaginate una rete gigantesca di 100 miliardi di questi neuroni con un groviglio di fili conduttori (assoni) che attraversano il vostro cervello in tutte le direzioni, milioni di miliardi di fili la cui lunghezza individuale può raggiungere alcuni decimetri! Spaventoso o meraviglioso…? La scelta è vostra.
  
 A destra potete osservare una rappresentazione d’artista con due neuroni primo piano, con diversi fili (assoni) e tanti contati (sinapsi) rossi con spazio bianco somigliando ad una scintilla raffigurando il passaggio di una impulsione elettrica tra i sinapsi di due neuroni.Cosi si trasmette il vostro pensiero tra i neuroni del vostro cervello. Lo stesso per gli ordini che volete mandare ai vostri muscoli.
   

 

Nella norma il tuo cervello dispone di tutti questi neuroni (materia grigia) già dalla pubertà (circa 10 anni per le femmine e 12 per i maschi) e certamente intorno ai 17 anni di età, però la materia bianca  non ha per niente smesso di crescere seguendo l’incremento della densità e della forza dei collegamenti tra neuroni. 

 

Di fatto lo sviluppo della rete di comunicazione all’interno del vostro cervello (materia bianca – assoni, sinapsi) è normalmente in ritardo sullo sviluppo della materia grigia, i neuroni. Per vedere le cose in senso positivo siete più potenzialmente intelligenti che praticamente, più creativi, o creative, entusiasti,  che ragionevoli, e anche meno noiosi e annoiati!

Tra l’età di 12 anni fino a 30 anni la materia bianca, la rete di comunicazione, cresce più volte, sia nel numero medio di sinapsi per neurone (ricordate : ogni singolo neurone può presentare fino a circa 10.000 collegamenti con altri neuroni), sia nella forza e lo spessore dei fili di collegamento.

Quando imparate una poesia a memoria, create dei collegamenti tra neuroni che corrispondono ai collegamenti tra le lettere, le parole,  i suoni,  i versi, e le stanze della poesia stessa. Quando la sapete recitare  abbastanza correttamente avete creato questi nuovi collegamenti, questa nuova materia bianca, in una zona specifica del cervello, e quando la potete recitare senza alcun errore, quasi senza pensarci, questi collegamenti si sono rafforzati aggiungendo altra materia bianca intorno agli assoni (i collegamenti) implicati. Lo stesso accade imparando matematica, geografia o qualsiasi altra materia. Ma anche imparando a nuotare o andare a bicicletta.

 

In altre zone del cervello la materia bianca cresce naturalmente con l’età e l’esperienza vitale senza sforzo di volontà da parte vostra.

Il punto importante è:

La crescita della materia bianca non è uniforme in tutte le zone del cervello.

Questo è facile da capire poiché abbiamo appena visto che la materia bianca viene soprattutto creata dal vostro personale sforzo mentale o fisico. Quel punto è stato la mia vera motivazione per mandarvi, carissimi nipoti, questa ‘lettera scientifica’.

 

 
 
   

Molto recentemente è stato fattibile osservare il cervello con certi scanner e si è trovato, provato che dall’età di 12 fino a 30 i collegamenti tra certe regioni o gruppi neuronali diventano più forti (linee nere che diventano più spesse). L’analisi dimostra anche che certe regioni o gruppi di neuroni diventano più largamente collegati (i cerchi verdi diventano più larghi).

In queste immagini si vedono proporzionalmente ai diametri dei cerchi verdi il numero medio di assoni-sinapsi di un neurone nella zona corrispondente del cervello, quindi le variazioni di densità della rete cerebrale dei collegamenti. E la forza dei collegamenti medi tra neuroni in varie posizioni del cervello è proporzionale allo spessore delle linee nere, quindi forza, stabilità dei collegamenti, quindi lo spessore della guaina di mielina che avvolge gli assoni, quindi la quantità di materia bianca. La rete cerebrale cresce significativamente fino a 30 anni. Al di là dei 30 anni la plasticità del cervello umano rimane importante per la materia bianca (la rete cerebrale) e molto ridotta, o inesistente per la materia grigia (neuroni stessi).

Plasticità vuole dire la possibilità di cambiare sia in numero o sostituzioni di neuroni, sia in struttura e importanza della rete cerebrale. Ricordatevi per il futuro che l’attività mentale rafforza e allarga la vostra rete cerebrale ma non aiuta la crescita del numero dei neuroni. Soltanto una combinazione di attività fisica con quella mentale può aiutare a creare qualche nuovo neurone (pochissimi), soprattutto per prendere il posto di quelli che muoiono. Per voi sarà il lontanissimo tempo della vecchiaia! Ve lo auguro di tutto cuore.

Vi spiegavo prima che

“La crescita della materia bianca non è uniforme in tutte le zone del cervello.”

 

E’ particolarmente importante per voi adolescenti in piena fase di crescita delle reti cerebrali, però con un serio ritardo dei collegamenti nelle varie zone cerebrali che si trovano nella fronte e che controllano i vostri impulsi, allorché le zone laterale destre dove risiede l’emotività delle sensazioni sono già molto collegate. Ne risulta una tendenza a cercare emozioni forte al dispetto della sicurezza. Vi piacciono la velocità in bici o motorino e la musica assordente.

 

L’immagine che segue vi mostra queste due zone del vostro cervello, la viola (emozioni) e la verde (controllo) e due barre secondo l’età da 0 a 30 anni. In queste barre l’intensità del colore indica il livello di sviluppo della rete cerebrale (materia bianca) in ciascuna zona.

Vi sarà evidente che il viola (emozioni) tocca il massimo di intensità di colore già verso i 15 anni –

-          e il verde (controllo) tocca la massima intensità soltanto verso i 25 anni – il controllo è in ritardo di 10 anni.

I scienziati chiamano il periodo della vostra vita tra i 15 e 25 anni la zona di ‘sviluppo sbilanciato’. Siete cerebralmente incompleti, ma del tutto normali, anzi provvisoriamente più creativi.

 

Sviluppo Sbilanciato

  
   

Attenzione:

ho parlato di ritardo di 10 anni – è solo un ritardo - perché questo ulteriore sviluppo della zona di controllo degli impulsi è inevitabile – si produrrà immancabilmente, senza sforzo, voi malgrado, non potrete impedirlo. Non potrete evitare di diventare persone con maggiore controllo delle vostre sensazioni, emozioni, divagazioni, e anche gioie e tristezze. Dico bene controllare non cancellare! Però soltanto dopo i 25 anni di età  Allora direi – perché non cercare di arrivarci prima, se possibile? Vedremmo questo all’ultima pagina.


Riassunto

 

Vorrei tanto essere sicuro di aver spiegato con chiarezza e semplicità il funzionamento e lo sviluppo del vostro cervello con l‘età. Quindi, anche al rischio di ripetere, ho immaginato una sorta di metafora linguistica. Supponiamo che i neuroni del vostro  cervello contengano delle lettere del alfabeto, ogni neurone una lettera. La figura sotto ne mostra un esempio

   
 Ci sono soltanto 16 neuroni che contengono lettere varie. Però, a sinistra, non ci sono ancora collegamenti tra queste lettere. I neuroni esistono, sono sani, pronti a funzionare ma non servono ancora a niente.
 Poi un giorno Filippo pensa al suo grande fratello Federico e subito nel suo cervello i collegamenti tra i neuroni cominciano a crearsi per creare il nome di Federico e la sua immagine nel cervello diFilippo.
 E più spesso Filippo pensa a Federico più i collegamenti diventano solidi, spessi, indimenticabili. Federico è entrato nella sua vita mentale per sempre.E un giorno Filippo prende coscienza di chiamarsi Filippo. Provate di tracciare voi i collegamenti necessari.Finalmente pensate a Oma e Nonno, e già da tempo pensate spesso a Mamma e Babbo… La figura sotto mostra tutti questi collegamenti.
  

 

 

Questo sì, che sta divenendo un cervello attivo! La materia bianca (collegamenti) si è sviluppata intorno alla materia grigia (neuroni).

 

Adesso pensate che il vostro vero cervello contiene una sorta di alfabeto di 100.000.000.000 di neuroni, la materia grigia, collegati da almeno 100.000.000.000.000 di fili, gli assoni, la materia bianca.

Questi neuroni gestiscono i vostri muscoli (attività biologica – fisiologica) e i vostri pensieri (attività mentale). Il cervello va diviso in centinaia di zone più o meno specializzate sia in attività fisiologica oppure mentale. Queste zone sono all’interno o alla superficie del cervello, davanti, dietro, su ambedue lati, sopra e sotto – hanno dei nomi che non posso recitare a memoria – e non voglio qui entrare in questi dettagli.

Aggiungo solamente che la vostra attività muscolare gestita da neuroni in varie zone del cervello.  può essere incosciente, automatica (esempio del cuore che è un muscolo, o della respirazione tra i polmoni, della digestione, ecc..);  non potete fermarla, meno male, direi. Altri muscoli sono sotto il controllo completo della vostra volontà:   potete camminare, giocare a ping-pong, suonare il piano-forte, basta decidere di farlo, anche se all’inizio non sarete molto veloce in corsa, né molto agile con la racchetta o alla tastiera, semplicemente perché in questi casi dovrete sviluppare una miriade di collegamenti, di assoni, tra numerosi neuroni che mandano ordini sia ai muscoli che ai pensieri che  coordinano i movimenti di quelli muscoli, in somma di materia bianca, unicamente con l’esercizio intenso della vostra volontà, la determinazione. Quello che chiamiamo talento naturale in qualche attività sportiva o artistica vuole semplicemente dire che in certi individui eccezionali la materia bianca e i collegamenti necessari si sono (in parte) sviluppati naturalmente, ancora prima dell’applicazione della volontà. Generalmente quel talento non basterà e spesso le persone di successo eccezionale amano dire che questo loro successo è dovuto a 5% di talento e 95% di sudore, quindi esercizio di volontà.

 

Come già accennato due zone ci interessano oggi: la zona delle emozioni un po’ all’interno (a livello dell’orecchio), e quella del controllo degli impulsi (frontale). Tornate a pagina 5 per rileggere.

Verso i 15 anni di età la zona emozioni è completamente sviluppata con i collegamenti naturalmente stabiliti dalla pubertà. Però la zona del  controllo degli impulsi è ancora senza collegamenti, quindi inutile o inutilizzata benché i neuroni siano lì, e la famosa materia bianca degli assoni (ricordate questo nome alla pagina 3) di collegamento verrà naturalmente costruita dai 15 anni ai 25 o addirittura 30. Quindi tra i 15 e i 25 anni voi, tutti adolescenti, presentano quello che gli scienziati hanno chiamato il periodo di “Sviluppo sbilanciato”, vale a dire emozioni grandi, variegate, incatenate tra di loro, piacevoli e gradite, e poco controllo degli impulsi, poca capacità per limitare i rischi potenziali. Non è un caso se adolescenti (sotto i 30 anni) causano o subiscono due volte più incidenti della circolazione stradale di qualsiasi altra categoria di età. La velocità piace, anche un po’ di violenza (senza rischi fisici, ma forse con rischi mentali) in certi giochi video.  Gli adolescenti subiscono la moda più degli altri, fanno più tatuaggi, piercing, si vestono, si tagliano e colorano i capelli come i loro idoli della musica o dello sport, non pensano, non credono, non ne vogliano discutere, soprattutto se detto dai genitori o altri adulti, che forse -  (cosa dico ?) – certamente,  un giorno tutto questo sparirà della loro vita.

 

 

Concludo

 

Capisco che vi vorrà uno sforzo notevole per leggere e capire pienamente questo mio saggio, ma non volevo rinunciare ad un minimo assolutamente necessario di spiegazioni scientifiche.

Non saprei veramente quale raccomandazioni proporre – però sono convinto che dopo una vostra lettura attente, avrete certamente acquisito un giudizio nuovo, fresco, una illuminazione diversa sul vostro destino biologico inevitabile e la vostra volontà libera che possono, a vostra scelta, o collaborare oppure combattere.

A collaborare con la materia bianca, attraverso numerose e variegate attività fisica et mentale, ne faciliterete  un accelerato sviluppo in varie zone del vostro cervello.

Sappiamo adesso che qualsiasi sforzo mentale contribuisce a creare e rafforzare la materia bianca, i collegamenti tra i neuroni, senza i quali quelli neuroni del vostro cervello sono inutili.  Anche se non sappiamo quale tipo di sforzo mentale potrebbe aiutare a rendere più attiva la famosa zona di controllo degli impulsi, prima dei 25 o 30 anni di età, certamente ogni sforzo, anche semplicemente di pensare al problema, per esempio lo sforzo che fatte adesso leggendo questo saggio, non potrà di certo nuocere, e potrebbe addirittura aiutare, e senza farvi perdere nulla delle vostra capacità emotiva, creativa, di godimento della vita.

Ho scritto per voi, è stato un bel sforzo da parte mia, l’ho fatto perché ci credo, e ci ho preso grande piacere poiché vi voglio tanto bene. Venite a parlarmene, sono alla porta accanto.

 

 

Testo scritto contemporaneamente in francese e mandato alle vostre cugine parigine Ioana, Anne e Marie

© Copyright, 2015, Gérard Beaugonin